domenica 21 aprile 2013

Il Re che voleva conoscere

                                                                     Errando- Maria Lai


C’era una volta un giovane Re saggio e curioso che voleva conoscere gli usi e i costumi della sua gente.

Così chiese ai saggi della sua corte di percorrere le sue terre riportandogli un esatto resoconto delle abitudini e delle tradizioni del popolo.

“Andate, osservate e annotate! Nulla dovrà sfuggirvi!”- disse loro. Ed i saggi partirono.

Il Regno era così ampio che i messi tornarono dopo venticinque anni, con cinquemila volumi.

“Ecco Maestà, qui sono racchiuse la storia, la cultura e le tradizioni del Regno!”- disse il più anziano.

Ma il Re, che invecchiava e non ci vedeva più così bene, capì che non avrebbe fatto in tempo nemmeno a sfogliarli tutti. Così ordinò ai saggi:

“Tornate a casa e riducete questa immane opera in qualcosa che io possa sperare di leggere!”

Così, dopo dieci anni, i saggi tornarono con mille volumi. Il Re però aveva oramai sorpassato i settanta anni e sconsolato così li pregò:

“Non portatemeli neppure, miei saggi! Piuttosto riassumeteli in modo che io possa ancora goderne…”

I saggi lavorarono duramente per riassumere ancor di più le tante culture e usanze del loro popolo, e dopo cinque anni si ripresentarono al palazzo con cento volumi. Ma il Re ormai era vecchio e sentiva di non aver più molto da vivere.

“Come potrò mai leggere cento libri in queste condizioni? Vi chiedo un ultimo sforzo per contentare il vostro Re…”

Così curvi e sbilenchi, i saggi tornarono a ridurre ancor di più la loro opera. Ma un giorno  ricevettero un messo:

“Affrettatevi, presto! Il Re è morente!”.

Così i saggi si guardarono tra loro e scelsero, senza esitare, l’unica sintesi possibile.
Il giorno dopo il più giovane di loro corse a palazzo e, giunto dal Re che era in fin di vita, così gli disse:

“Ecco, mio Re, il risultato di tutte le nostre ricerche!”

Il giovane messaggero gli consegnò infine un foglio in cui era scritto:

GLI UOMINI NASCONO, VIVONO E MUOIONO.

“Ah! - esclamò il Re- Volevo ben dire!” e così dicendo morì.

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